"Le piattaforme come risorsa: Sygmund" è l'intervento di Alessandro De Carlo al 1° Congresso Nazionale della Sipsiol. L'innovazione tecnologica crea nuove sfide in campo professionale e diventa quindi necessario individuare nuove forme di intervento.

alessandro de carlo

Alessandro De Carlo, Ph.D. Psicologo, Psicologo-psicoterapeuta, è studioso e professionista, attivo in particolare nei settori della psicologia del lavoro e delle organizzazioni e dell'integrazione tra psicologia e tecnologia ed ha collaborato con aziende nazionali e internazionali. Docente di Cyberpsychology e di Psicologia del Lavoro presso l'Università di Padova è il fondatore di Sygmund, piattaforma innovativa nel campo della psicologia online.

Sarà uno dei protagonisti del 1° Congresso nazionale della Società Italiana di Psicologia On Line che si svolge a Chieti, in presenza e online, sabato 29 ottobre 2022. Lo abbiamo incontrato e gli abbiamo rivolto alcune domande per comprendere meglio gli argomenti che verranno affrontati nel suo intervento.

Da tempo ti occupi di psicologia online e lo hai fatto attraverso esperienze particolarmente innovative, per un settore tendenzialmente statico come quello della psicologia "applicata". Cosa ti ha spinto a guardare il "nuovo" e perché hai pensato che potesse funzionare?

La mia esperienza di rappresentanza della comunità professionale mi ha fatto maturare l'idea che alla psicologia mancasse ancora qualcosa per poter diventare veramente diffusa e radicata nel tessuto sociale ed economico. In questa prospettiva l'evoluzione tecnologica può essere una chiave di volta fondamentale. La tecnologia da una parte può impattare sul contenuto della professione in termini di tipologia delle prestazioni che possono essere erogate e dei canali in cui possiamo raggiungere pazienti e utenti, dall'altra permette di costruire reti tra i professionisti, centri di aggregazione, pensiero e diffusione. Gli psicologi hanno maturato la tendenza a lavorare individualmente - questo anche per legittime ragioni storiche, culturali ed economiche - adesso la tecnologia può darci nuove prospettive.

In questo momento l'innovazione può entrare nel campo della psicologia professionale e diventarne uno dei pilastri stabili per via della convergenza tra la maturazione delle tecnologie disponibili e il passo avanti fatto dalla comunità professionale e dalla società in termini di accettazione e utilizzo a seguito dell'emergenza covid. Non sarebbe la prima volta che alcuni salti in avanti, anche molto rilevanti e repentini, vengono resi possibili da situazioni di crisi. Noi abbiamo iniziato il progetto Sygmund ben prima della pandemia, ma l'idea che avevamo in termini di crescita e diffusione era completamente diversa rispetto a quella che si può pensare oggi. Lo stesso vale per tante idee innovative che adesso sono concretamente realizzabili anche in tempi brevi e quindi economicamente sostenibili.
 

Quali gli spazi di innovazione e di costruzione professionale nel campo delle nuove piattaforme informatiche? Quali i vantaggi e quali gli svantaggi? E, a tuo giudizio, cosa avremo nel futuro prossimo?

Le piattaforme rappresentano un possibile luogo in cui si può accumulare l'energia della comunità professionale necessaria per abbattere quel soffitto di cristallo che separa la professione psicologica da una parte rilevante della popolazione. Nonostante un netto miglioramento recente, infatti, la differenza tra le persone che usufruiscono di prestazioni psicologiche e quelle che riportano sintomatologie legate alla salute mentale (e mi riferisco quindi soltanto alla parte di cura della professione psicologica) rimane alta. Aggregazione, innovazione, nuove tipologie di prestazione, concentrazione di azioni e attività: questo è lo spazio che le piattaforme possono aprire per tutta la comunità professionale, anche per coloro che preferiranno continuare a lavorare individualmente. In particolare, l'innovazione in termini di contenuti delle prestazioni può essere il campo più stimolante e sostenibile nel tempo. Gli svantaggi, o se preferiamo i rischi, sono quelli di voler bruciare le tappe per seguire alcune logiche (vere o presunte) di mercato: la qualità, la formazione, la gestione "corporate" degli aspetti burocratici, giuridici, promozionali e di gestione delle crisi possono essere il punto di forza delle piattaforme, ma devono essere portati avanti con costanza e pazienza senza cercare scorciatoie. Nel prossimo futuro vedo una prosecuzione del trend attuale, con elementi di differenziazione tra i maggiori player in termini di offerta, di comunicazione e di prospettive. In generale immagino un aumento dell'importanza delle piattaforme e dei centri di sviluppo tecnologico. Una domanda che mi pongo da un po' di tempo riguarda il ruolo che vorrà ritagliarsi la comunità professionale in tutto ciò: il mercato dirà certamente la sua riguardo a cosa può funzionare e cosa meno, la comunità professionale vorrà avere voce in capitolo?
 
Ringraziamo Alessandro per la sua disponibilità e lo aspettiamo a Chieti il prossimo 29 ottobre.
 

1° CONGRESSO NAZIONALE DELLA SOCIETA' ITALIANA DI PSICOLOGIA ON LINE - CHIETI - 29 OTTOBRE 2022

Per iscriversi il link è https://www.sipsiol.it/13-convegno-nazionale-sipsiol

Se non sei ancora Socio della Sipsiol e desideri partecipare al Convegno, iscriviti alla Sipsiol da questo link: https://www.sipsiol.it/area-soci/iscriviti-alla-societa-italiana-di-psicologia-on-line

 

 

 

 
 

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